Pet Therapy

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Con queste due parole inglesi in Italia si indica comunemente la serie di attività svolte grazie agli Animali d’Assistenza. Tale terminologia all’estero non è in uso e anche se diffusa nel nostro Paese, può tuttavia generare perplessità, incomprensioni e dubbi, pertanto gli addetti ai lavori preferiscono la corretta terminologia condivisa anche all’estero: “TAA / AAA/ EAA” acronimi con i quali si vogliono indicare le

TERAPIE/ ATTIVITÀ/ EDUCAZIONE ASSISTITE DAGLI ANIMALI.

È una disciplina il cui valore è stato ufficialmente riconosciuto ormai da anni anche in Italia dal Ministero della Sanità (Conferenza Stato-Regioni 2002), sperimentata con successo in ogni regione, condotta grazie all’impiego di ANIMALI DOMESTICI IDONEI.

Non si tratta di una forma di Medicina alternativa, ma piuttosto di un supporto alla Medicina ufficiale che può rivelarsi una preziosa strategia per la soluzione di disagi della sfera bio-fisica, o psico-sociale. L’Animale da Terapia non opera miracoli, ma si pone sul piano dell’emotività e dei sentimenti, diventa il ponte costruito al posto di un muro, catalizza sorrisi e reazioni, stimola dialoghi, fa crescere i rapporti umani.

LE TERAPIE ASSISTITE DAGLI ANIMALI sono interventi basati su progetti pianificati da apposita équipe specialistica, rivolti di solito al singolo Utente, caratterizzati da obiettivi specifici, in base ai quali viene accuratamente strutturata ogni fase dell’azione co-terapeutica, a partire dal primo colloquio, all’osservazione dell’Utente, dalla durata dell’intervento alla scelta del setting, all’individuazione dell’animale più adatto, fino alla raccolta dei dati e dei risultati.

LE ATTIVITÀ ASSISTITE DAGLI ANIMALI sono interventi con obiettivi più generici, con significato ludico-ricreativo, rilassante e socializzante, di solito rivolte a gruppi di Utenti.

L’EDUCAZIONE ASSISTITA DAGLI ANIMALI consiste in interventi educativi e formativi, con obiettivi pedagogici e didattici, rivolti ad Utenti singoli o a gruppi di Utenti, appartenenti a diverse fasce di età, in cui l’animale può essere presente o referente.

ESEMPI DI OBIETTIVI:

  • Accrescere l’autostima e l’autosufficienza;
  • Abbassare i livelli di stress, pressione, battito cardiaco;
  • Diminuire gli stati d’ansia, paura, depressione;
  • Ridurre la sensazione del dolore;
  • Stimolare il movimento;
  • Motivare e favorire le relazioni sociali;
  • Incoraggiare la cura della propria persona;
  • Educare al rispetto per la vita, attraverso la conoscenza degli animali e del mondo naturale;

In breve: migliorare la qualità della vita dell’essere umano.

 

La coppia animale-conduttore, ovvero l’Unità Cinofila d’Assistenza, diventa un prezioso “strumento” a disposizione dello specialista, a favore di chi si trova in situazioni di sofferenza o disagio.

Il conduttore è una persona qualificata per esercitare tale Disciplina. Il Cane d’Assistenza è molto di più che un cane qualsiasi: il soggetto idoneo deve possedere la vocazione, deve essere educato, istruito, addestrato per gli obiettivi che si vogliono raggiungere, deve essere garantito sotto il profilo comportamentale e sanitario e molto altro ancora.

L’ANIMALE DA COMPAGNIA, DUNQUE, NON PUÒ ESSERE CONSIDERATO UN ANIMALE D’ASSISTENZA.

È noto tuttavia che la presenza di un buon animale da compagnia in casa sia un’esperienza di vita formativa e gratificante per adulti e bambini. Se parliamo del Cane, il Cane da Compagnia Evoluto può diventare un eccellente strumento educativo, un indiscusso portatore di benefici sul piano fisico e psicologico, a patto che l’animale sia ben selezionato, idoneo e la famiglia sia pronta e consapevole della scelta.

IL CANE COME ANIMALE DA PET THERAPY

Per il suo repertorio comportamentale di animale sociale, il Cane ci permette di chiedere e ottenere alti livelli di collaborazione, comprensione, comunicazione. È il primo animale domestico, quello che ha fatto più strada al nostro fianco, condividendo la nostra sorte. Il Cane è così interessato a capire quello che noi esseri umani pensiamo, da riuscire a interpretare correttamente le nostre emozioni attraverso la nostra comunicazione verbale e non verbale, meglio di qualsiasi altra specie anche molto vicina a noi Sapiens per patrimonio genetico, perfino meglio dei Primati.

LA RAZZA ELETTA

La razza eletta per svolgere tali attività… non esiste!

Un meticcio, purché idoneo, può rivelarsi un ottimo Cane d’Assistenza. È un fatto comunque che selezioniamo cani di razza per aspettarci non per caso un organismo che porti in sé il frutto di un lavoro durato decenni e che evidenzi, a fine sviluppo, quelle prevedibili caratteristiche morfologiche, attitudinali e comportamentali che noi desideriamo. Per questo esistono razze tra le quali è indiscutibilmente più facile individuare un maggiore percentuale di soggetti idonei per tale disciplina. Ciò spiega perché il LABRADOR RETRIEVER sia la razza canina più largamente impiegata per scopi socialmente utili, ivi compresa l’Assistenza alle persone con disabilità. Il Labrador è meraviglioso per la sua socievolezza naturale, il livello di addestrabilità, perché collabora volentieri (con il suo famoso WILL TO PLEASE), e desidera essere approvato. È simpatico (e in questo la sua morfologia neotenica, da eterno cucciolotto, lo rende ben accetto anche a chi ha poca dimestichezza con i cani), è dolce, allegro, affettuoso, ha una bassa aggressività specie-specifica e intraspecifica e lavora con entusiasmo. Ciò non significa che tutti i Labrador siano idonei allo scopo! È molto importante operare una scelta tra gli Allevatori che selezionino con serietà e passione i soggetti più promettenti quelli che sono autentici Labrador, nell’aspetto e nel carattere.

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